venerdì 8 luglio 2011

PRONTI PER IL NUOVO GOOGLE+ ?

Google ha lanciato un nuovo social network per competere con Facebook. Si tratta di Google+, una nuova piazza virtuale in cui è possibile rimanere in contatto con i propri amici, chattare con loro, condividere foto, video e persino effettuare videochiamate di gruppo direttamente dal browser.
Il sito non è ancora aperto al pubblico, ma tramite la distribuzione di cosiddetti inviti chi è già dentro può invitare nel social network tutti gli amici che vuole. Se tu sei uno di questi o stai ancora aspettando l’apertura pubblica del servizio, non perdere altro tempo e scopri insieme a me come utilizzare Google+, fatti trovare subito pronto!



Iniziamo parlando dell’aspetto del sito. Google+ si presenta con una struttura simile a quella di Facebook ma ha una grafica che rispecchia appieno lo stile minimalista e semplice di tutti i servizi online di Google. La pagina principale presenta tre colonne: al centro ci sono gli aggiornamenti di stato e le notizie pubblicate dagli amici, sulla destra ci sono gli avatar di alcuni amici e dei suggerimenti su delle persone che si potrebbero conoscere, mentre sulla sinistra ci sono il collegamento alla pagina del proprio profilo, il collegamento alla pagina di benvenuto del social network e l’elenco delle proprie cerchie di amici.
Cosa sono le cerchie? Le cerchie sono uno degli elementi fondamentali che differenziano Google+ da Facebook. Su Google+ gli amici non sono tutti raggruppati in un unico insieme come in Facebook ma sono suddivisi in cerchie personalizzabili, in questo modo puoi decidere tu, di volta in volta, a chi far vedere le notizie, le foto e i video che pubblichi. Vuoi commentare con i tuoi amici la festa fatta la sera scorsa ma non vuoi far sapere al tuo capo che hai partecipato a un party? Posta il tuo messaggio condividendolo solo con la cerchia degli amici e non con quella dei colleghi di lavoro e il gioco è fatto.



Anche la navigazione fra le varie sezioni del social network e l’aggiunta di nuovi amici è diversa da Facebook. In Google+ c’è una barra collocata nella parte alta dello schermo in cui ci sono quattro pulsanti e una barra di ricerca con cui si possono cercare le persone registrare al servizio (o comunque in possesso di un account Google). Con i quattro pulsanti si può accedere alla pagina principale di Google+, all’elenco delle foto pubblicate dai propri amici (si vedono tutte raccolte in un unico posto e non bisogna andare profilo per profilo come su Facebook), alla pagina del proprio profilo e alla pagina in cui si possono creare e gestire le famose cerchie di amici.
Per aggiungere nuovi amici alle proprie cerchie (quelle per amici, lavoro e famiglia sono già create in maniera predefinita), basta cliccare prima sulla cerchia in cui includere la persona e poi sul pulsante Aggiungi una persona presente nel riquadro che si apre. Fatto ciò, basta digitare il nome o l’indirizzo di posta elettronica della persona da aggiungere alla cerchia nel campo di testo che compare e il gioco è fatto. Per salvare i cambiamenti fatti alla cerchia, si deve cliccare sul pulsante blu Salva, altrimenti i nuovi amici inseriti non vengono ricordati da Google+. Per creare una nuova cerchia, invece, basta cliccare sul cerchio grigio con scritto all’interno Rilascia qui per creare una cerchia.
Un altro metodo molto semplice per trovare nuovi amici e aggiungerli alle proprie cerchie è recarsi nella pagina di gestione delle cerchie, cliccare sulla voce Trova e invita e trascinare con il mouse le foto delle persone trovate (ossia di persone che conosciamo o potremmo conoscere) nelle icone delle cerchie in cui vogliamo includerli.



Una volta organizzate le cerchie di amici, sei decisamente pronto a scoprire come utilizzare Google+ per postare i tuoi messaggi, le tue foto e i tuoi video. Per aggiornare lo stato in Google+, si può sfruttare il campo di testo collocato in alto al centro nella pagina principale del social network (come in Facebook) o cliccare sul pulsante Condividi presente nella barra nera posizionata nella parte alta dello schermo. Occorre quindi digitare il proprio messaggio e selezionare le persone a cui indirizzarlo cliccando sulla voce +Aggiungi altre persone collocata sotto il campo di testo.
Gli aggiornamenti di stato possono essere indirizzati alle proprie cerchie di amici o ad utenti singoli. Nel primo caso basta selezionare o digitare il nome della cerchia a cui consentire la visione del post, nel secondo occorre digitare il nome o l’indirizzo e-mail delle singole persone a cui indirizzare il messaggio. Per aggiungere foto, video e link al proprio stato, basta sfruttare le apposite icone presenti nella parte bassa a destra del campo di testo. Per taggare una persona in un messaggio, occorre scrivere il simbolo + seguito dal nome della persona (es. +NOME PERSONA), mentre per pubblicare il messaggio basta fare click sul pulsante verde Condividi.

Prima accennavo alla barra nera che si trova nella parte alta dello schermo: quella è la nuova barra dei servizi di Google+ e, quando sarai registrato a Google+, in essa troverai anche le notifiche relative a tutte le attività che i tuoi amici compiranno sul nuovo social network (es. il commento di un messaggio, l’aggiunta di una foto, ecc.). Grazie a questa nuova barra, potrai anche commentare i post degli amici senza collegarti alla pagina principale di Google+ ma rimanendo sul motore di ricerca Google, su Gmail o su altri siti di casa Google.
Cliccando sul tuo nome presente nella parte destra della barra nera, potrai anche modificare il tuo profilo. Nella pagina del profilo di Google+ si trovano i post scritti sul social network (Post), le proprie informazioni personali (Informazioni), le proprie foto, i propri video, i messaggi pubblicati su Google Buzz (Buzz) e i collegamenti alle pagine o agli articoli dei blog che si sono segnalati cliccando sul pulsante +1 di Google.




Tra le funzioni più interessanti di Google+ ci sono anche gli Spunti, ossia delle notizie che Google analizzando il tuo profilo crede possano interessanti riguardo vari argomenti (accessibili dalla barra di sinistra nella home page del sito), e i videoritrovi, ossia delle videochat di gruppo a cui si può partecipare semplicemente cliccando sul pulsante verde che compare nel profilo degli amici quando partecipano a un videoritrovo.


Per chattare con gli amici collegati su Google+, devi cliccare sul pulsante Chatta con i tuoi amici o Accedi alla chat presente in basso a sinistra nella pagina principale del social network e selezionare la persona con cui chiacchierare fra quelle disponibili, proprio come su Facebook.

Insomma, come avrai capito, c’è davvero di che divertirsi. Ora che hai imparato come utilizzare Google+, se non hai ancora accesso al social network, chiedi ai tuoi amici di invitarti utilizzando l’apposita opzione di Google+ (o aggiungendo il tuo indirizzo e-mail a una delle loro cerchie, funziona lo stesso) oppure corri a registrarti su questa pagina per essere avvertito non appena il servizio diventerà pubblico. Buon divertimento!


mercoledì 6 luglio 2011

UFFICIALE: FACEBOOK INTEGRA SKYPE


Si è da poco concluso l’evento di Facebook Live per il quale Mark Zuckerberg aveva promesso “qualcosa di fantastico”. Come largamente preannunciato, la cosa fantastica è l’integrazione della videochat di Skype all’interno del social network. Ma non si tratta della sola novità annunciata dal giovane “Zuck”, Facebook avrà anche una chat di gruppo e un nuovo design per la chat classica. Adesso però finiamola con le chiacchiere e passiamo alla carrellata completa di tutte le novità annunciate oggi per il social network più famoso del mondo.


Integrazione con Skype – permetterà di effettuare delle videochiamate direttamente dal browser (smartphone non ancora supportati). Si tratta, infatti, di un’applicazione di Facebook e non richiede l’installazione di componenti aggiuntivi sul PC: basta cliccare sul pulsante chiama presente accanto ai nomi delle persone da chiamare e il gioco è fatto. In futuro potrebbero esserci anche dei servizi a pagamento, ha dichiarato un dirigente di Skype.






Chat di gruppo e design - la messaggistica istantanea di Facebook supporterà conversazioni con più persone contemporaneamente. Il nuovo design prevede una sidebar laterale molto ampia con tutti i nomi degli amici con cui è possibile chattare.
Le nuove feature dovrebbero essere già disponibili. Con queste nuove frecce al suo arco, Facebook manterrà a debita distanza Google+.

ANCHE L'UCCELLINO FINIRA' INGLOBATO DAI COLOSSI?

Oggi il Wall Street Journal ha rivelato che nelle ultime settimane i responsabili di Twitter avrebbero iniziato a sondare il terreno per trovare un compratore per il loro social network e tra i nomi dei possibili interessati, oltre a Google, è comparso anche quello di Facebook. La società ha preferito non commentare la notizia e al momento si tratterebbe di semplici contatti esplorativi e nulla di più. Secondo gli analisti, Facebook potrebbe trarre molti vantaggi da una acquisizione di Twitter e basta dare un’occhiata a questa infografica per comprendere le dimensioni dei due social network, il loro peso nella Rete e le potenzialità che potrebbero esprimere insieme.
Secondo alcuni dati emersi nel corso del 2010 sulle due società e la loro attività negli Stati Uniti. Facebook conta oltre 500 milioni di utenti, mentre Twitter ha da poco superato i cento milioni, ma sta continuando a crescere rapidamente. Circa il 41% degli iscritti a Facebook si collegano almeno una volta al giorno al portale, mentre per Twitter si tratta del 27% degli iscritti. Interessante il dato simile sul numero di utenti al di fuori degli Stati Uniti: 70% per Facebook e 60% per Twitter.
Su Facebook ci sono più donne che uomini (54% vs 46%) e così anche su Twitter (52% vs 48%). Sul social network di Zuckerberg la maggior parte degli iscritti ha una età compresa tra i 18 e i 25 anni (29%), mentre su Twitter l’età è più alta e la maggior parte degli utenti è tra i 26 e i 34 anni (30%).

TWITTER: ARIA DI FALLIMENTO O......STRATEGIA DI MERCATO?


Twitter da pochi giorni è fuori da Google Realtime Search, se ne sono accorti alcuni utenti già lo scorso 2 luglio e nelle ore successive è arrivata la conferma. Google e Twitter avevano sottoscritto un accordo nel 2009 e la durata di tale partnership scadeva proprio lo scorso 2 luglio.
L'accordo prevedeva un accesso preferenziale tra le SERP di Google per i messaggi da 140 caratteri di Twitter; come contropartita Google aveva a disposizione infomazioni fresche, con la possibilità di accedere a notizie e avvenimenti in tempo reale. Il mancato rinnovo dell'accordo fa però pensare a un chiaro disegno da parte di Google che proprio alcuni giorni fa ha presentato Google+.
A conferma di ciò Google ha annunciato che presto il servizio Realtime Search metterà a disposizione altre fonti di informazioni tra cui Gowalla, Facebook Page, Yahoo Answer e ovviamente Google+. Anche Microsoft aveva siglato un accordo per accedere ai contenuti di Twitter e tale iniziativa proseguirà, quindi i cinquettii del social network continueranno a essere presenti tra i risultati di Bing.

mercoledì 29 giugno 2011

GOOGLE CI RITENTA CON IL SOCIAL NETWORK: NASCE GOOGLE+


Il futuro è sempre più social e sempre più web 2.0. Questa frase assume sempre più nei giorni l'aspetto di un assioma: a darne conferma diretta è anche Google con il proprio progetto Google+, presentato ufficialmente nella giornata di ieri. Il servizio sarà accessibile, non appena Google aprirà a tutti la possibilità di partecipare, a questo indirizzo. Al momento è infatti attiva la sola fase di testing, cui partecipano un limitato gruppo di persone: se desiderate e "sperate" di essere invitati, potete iscrivervi a questo indirizzo.
Chi cerca subito analogie con i due social network più popolari al mondo Twitter e Facebook, rimarrà però spiazzato. Il progetto portato avanti da Google offre infatti un approccio completamente differente al tema e si prefigge l'ambizioso obbiettivo di migliorare tale esperienza. Secondo quanto riportato da Google stessa il nuovo servizio di social network va a lavorare sui punti critici che contraddistinguono i competitor del settore. Google+ è caratterizzato, al suo interno da alcune particolari funzionalità che riportiamo a seguire. Lasciamo il nome in inglese, evitando di tradurlo in italiano.



+ Circles (cerchie) - permette di distinguere i propri amici. Differenziare i propri amici, non accomunandoli l'uno all'altro ma con la possibilità di impostare diversi "ambiti" di appartenza è l'obbiettivo di tale funzione. Ecco allora che sarà possibile "catalogare" amici sotto la rete lavorativa, oppure sotto la sfera familiare. Il riferimento ai servizi di social network già esistenti è evidente nelle stesse parole riportate da Google per cui "Il problema è che gli attuali servizi online trasformano l'amicizia in un supermercato: prendono le persone e ci appiccicano sopra l'etichetta "amico". E la condivisione ne risente".
+ Sparks (spunti) - sfruttando le ricerche fatte e i vostri propri interessi Google fornirà contenuti inerenti e aggiornati direttamente dal web. Una funzione che sembra essere un crocevia tra Google News e Google Reader, servizi da tempo attivi e ampiamente sfruttati.
+ Hangouts (videoritrovi) - permette di impostare la possibilità di essere contattato. Quel concetto di "vedersi con gli amici" che per molti è ancora il semplice "andare al bar" viene preso da Google e portato all'interno del social network. In questo caso, la funzione sembra essere una convergenza del client Skype con Chatroulette.
+ Mobile - questa particolare funzionalità strizza l'occhio ai dispositivi mobile, elemento oramai sempre più protagonista nella fruizione di contenuti e per la fruizione dei social network. Google non si ferma alla sola possibilità di ottimizzare i contenuti per dispositivi mobile ma anche di sfruttare le potenzialità di questi elementi: ecco allora un completo supporto per GPS, fotocamera e mesaggi.
La presentazione del nuovo servizio sembra rilanciare Google sul mondo dei social network: non è ancora chiaro quando Google+ raggiungerà la sua versione ufficiale e aprirà le iscrizioni a tutti. Per ulteriori informazioni rimandiamo al blog ufficiale di Google

sabato 9 aprile 2011

UFFICIALE: YOUTUBE DIVENTA TV

Sta per arrivare il vero concorrente della tv e il suo nome è già noto a tutti: è You Tube, che comincerà a produrre contenuti, cominciando coi 100 milioni di dollari che Google ha deciso di investire nell’esperimento. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal oggi, il sito sta pensando di rivoluzionare la sua home page per fare spazio ad una serie di canali su sport, arte e spettacolo. Saranno circa 20 canali, per cominciare, ed ognuno avrà molte ore a settimana di contenuti nuovi, professionali, realizzati appositamente per You Tube. Altri canali invece nasceranno aggregando in modo più coerente gli sterminati contenuti che ogni giorno compaiono sul sito.
Il tentativo di Google, spiegano le fonti al WSJ, è di trovare il giusto mezzo tra il contenuto amatoriale che già esiste e quello professionale che vediamo in tv. Sarà comunque una produzione ‘low cost’, a giudicare dall’investimento iniziale.

martedì 5 aprile 2011

WEB 2.0: Nascita ed Espansione

Dopo un’accurata, nonché piacevole e appassionante lettura dell’articolo di Tim O’Reilly si può capire come siano state gettate le basi del web 2.0, mettendo in risalto nuovi strumenti che, prendendo spunto dai  predecessori  del Web 1.0, rappresentano e rappresenteranno il futuro della rete. Premetto che prima di questa lettura non sapevo ne pensavo quanto il fenomeno Web 2.0 potesse essere importante sia in ambito lavorativo che a livello di conoscitivo.
 Uno dei principi fondamentali  sicuramente risiede nel fatto di concepire il Web come piattaforma, che si basa sulla partecipazione, sulla collaborazione e sulla condivisione. E’ interessante notare che il Web 2.0 nasce dai superamenti  e dall’avere una diversa concezione della piattaforma rispetto al Web 1.0.
Dovendo fare infatti una differenza tra  Netscape, archetipo del Web 1.0 e Google del Web 2.0, possiamo affermare che mentre Netscape utilizzava il suo browser web come applicazione desktop, cercando di stabilire un mercato di prodotti server (a pagamento) di fascia alta, Google nasce come applicazione web nativa, non come pacchetto in vendita ma fornita come servizio, OPEN SOURCE e abbraccia tutte le varie fasce. Ma la cosa che stupisce di più è che Google non è considerato né un browser né un server ma, solo un intermediario tra l’utente e la rete.
Allo stesso modo possiamo parlare di un altro colosso di internet, Double Click che a differenza di Yahoo e Google è stato limitato perché adottava una politica secondo cui internet potesse essere dominato dai siti più importanti e non dai piccoli siti. Ma la realtà dimostra che non è così e sposa invece la tesi di Google e Yahoo, ovvero quella di valorizzare tutti i piccoli siti, che vantano già migliaia di inserzionisti.
Tutto questo crea il principio chiave del Web 2.0 ovvero che il servizio migliora automaticamente con l’aumentare del numero degli utenti. È grazie all’intelligenza collettiva che il Web acquista sempre maggiore potenza. Proprio per questo motivo il fondamento del Web 2.0 diventa l’Hiperlinking cioè, quando gli utenti aggiungono nuovi contenuti e nuovi siti questi vengono integrati alla struttura web da altri utenti che ne scoprono il contenuto e creano link. Proprio la struttura dei link è stato il fattore di successo di GOOGLE che tramite PAGE RANK, un metodo che utilizza appunto la struttura dei link anziché semplicemente la pagina web, fornisce risultati di ricerca migliori.  Anche EBAY è il frutto di un’attività collettiva: il colosso americano sfrutta infatti la critica di acquirenti e venditori per migliorare il proprio sito e la propria attività. Procedimento simile per WIKIPEDIA , diventata un’enciclopedia a livello mondiale grazie alla fiducia che ha dato ai suoi utenti in quanto, permette loro di poter aggiungere una voce che può contemporaneamente essere sempre modificata da altri.
Ma alcune delle caratteristiche più pubblicizzate dell’era Web 2.0  sono i Blog ossia, Home Page nel formato di un diario dove l’utente esprime tutte le proprie opinioni personali le quali possono anche essere oggetto di dibattito tra i vari utenti registrati, e i FEED RSS ossia,una tecnologia che consente non solo di collegarsi ad una pagina ma di abbonarsi anche ad essa, ricevendo un avviso ogni volta che la pagina viene modificata. RSS significa quindi che il browser non è più l’unico modo di vedere una pagina web. Questa nuova tecnologia viene uilizzata non solo per aggiornare i Blog ma anche per aggiornare quotazioni azionarie, notizie meteo, ecc.
Ma la tecnologia che ha reso il Blog un fenomeno di grande successo del nuovo web 2.0 non è solo RSS ma anche il permalink, ossia una sorta di ponte tra i vari blog che  consente non solo di iscriversi ai siti degli altri e commentare facilmente ma anche di  vedere quando qualcun altro si collega e risponde al commento.
Quindi da come si evince, il cavallo di battaglia del nuovo Web 2.0 è l’architettura partecipativa , ossia sfruttare l’intelligenza di ogni singolo utente per modificare al meglio la piattaforma. Questa architettura è considerata alla base del successo dei software Open Source e sia Wikipedia sia i Blog infatti, sfruttano  questa intelligenza collettiva come una specie di filtro.
Ma l’era del Web 2.0 si propone di adottare un altro sostanziale cambiamento, e cioè la fine del ciclo delle Release di Software, poiché il software di quest’era viene fornito come servizio e non come prodotto. Tutto questo ovviamente  comporterà molto lavoro. In particolare:
·        Google, gestendo il software come servizio, dovrà rimanere costantemente aggiornato;
·        Gli utenti dovranno essere trattatati come co-sviluppatori, quale conseguenza delle pratiche di sviluppo degli Open Source, aveti il motto “Sviluppa presto e Sviluppa spesso”;
·        Non si avrà mai un prodotto finito ma un ETERNO BETA, con uno sviluppo dello stesso in un contesto aperto.
Infine un aspetto molto importante, di cui vale la pena parlare, e secondo me anche discutere è quello della privacy. Il Web 2.0 si propone infatti di abbassare le barriere di utilizzo dei servizi, in base al Progettare “Hackable e Remixable” . Hackable in quanto l’opzione Wiew Source ha reso l’utente in grado di copiare le pagine web di chiunque altro trasformando così la frase ALL RIGHT RESERVED in SOME RIGHT RESERVED. Remixable in quanto si possono creare servizi, semplicemente mettendone insieme altri già esistenti. Ma la domanda che nasce spontanea è: gli utenti, professionisti e non, saranno pronti a concedere i loro diritti d’autore a chiunque? Vedremo.